Anche noi siamo “OltreConfine”!

  • L’arte come forma di comunicazione, attraverso tutte le sue sfumature, dalla ceramica, alla fotografia e il cibo, guidati da musiche e canti provenienti da diversi paesi, per un viaggio “Oltre Confine”. Con questa iniziativa, nella nuova edizione 2017, dedicata alla scoperta delle culture oltre mare, l’assessorato al Turismo in collaborazione conArcimedia e Progetto S.p.r.a.r (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati) ad Albisola superiore, hanno trasformato, il 18 e 19 febbraio, l’ex deposito Acts di via Ferraris in un contenitore artistico.

    Per due giorni, in un’epoca di muri, si è costruito un ponte tra differenti culture per conoscere e scoprire similitudine e diversità. Il tema della manifestazione di quest’anno è stato il viaggio. Un filo conduttore colorato e multietnico che lega fotografia, cucina e musica alla ricerca del valore delle identità delle persone. Largo quindi a stand espositivi con prodotti etnici e solidali, concerti, racconti e danze, accompagnati dalla degustazioni di piatti tipici. Un’occasione di confronto tra la cittadinanza e gli ospiti della struttura S.P.R.A.R. “Via della Pace” di Albisola. Una connessione tra le culture contro i pregiudizi, magari sotto una tenda Berbera dove sorseggiare un tè alla menta e qualche specialità magrebina offerta dall’associazione savonese Gli Amici del Mediterraneo.

    O ancora ascoltando i suoni originali di Daouda Diabate , musicista poliedrico che appartiene a una dinastia di Griot, i cantastorie mandatari della tradizione orale del suo popolo, che, con un Ensemble si è esibito in ritmi e canti africani. E le foto dai colori brillanti, con i reportage di viaggio di Nadia Ballini e Giorgio Paparella , immagini che raccontano paesaggi, cibi e ritratti dal mondo. Oltre Confine è una delle tante attività interculturali che Arcimedia organizza con gli ospiti della struttura, gli Enti e le Associazioni del territorio come la Croce Rosa e la cooperativa Bottega della Solidarietà.

    1Recentemente la struttura ha ospitato due classi dello Scientifico di Savona. Quattro ore in cui gli alunni e i richiedenti asilo, si sono potuti conoscere direttamente, condividendo le proprie storie e i propri sogni.


    20 febbraio 2017 | Scritto da: bottegadellasolidarieta | Tag:

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